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Scegliere o non scegliere, questo è il dilemma! del 04/11/2024

#StoBeneConMe
Amo molto il pensiero filosofico, quell’approccio alle cose per cui vale sempre la pena riflettere, ricercare significati, osservare da diverse prospettive e spesso ritorno con la memoria agli anni del liceo, durante i quali, invece, studiare Filosofia mi annoiava a morte. Avevo però un professore appassionato, che non si lasciava scoraggiare dai miei insolenti “Ma a che ci serve?” e che aveva la particolarità di vestirsi sempre nello stesso modo. Tre anni con lo stesso completo verde salvia. All’epoca lo prendevamo un po’ in giro per questo, ce lo immaginavamo la mattina mentre apriva l’armadio per prelevare il completo verde salvia del lunedì, e poi quello del martedì, e così via fino alla fine della settimana. Forse il caro professore non aveva tempo o voglia di scegliere ogni giorno un abito diverso, o forse preferiva impegnarsi in altre scelte (conoscendolo, credo fosse così). Perché scegliere non è una faccenda da poco, soprattutto quando non si tratta di giacca e pantaloni (anche se per molti anche l’outfit diventa un vero dilemma angoscioso), ma di “cose importanti della vita”: una scuola da intraprendere, una relazione da concludere, una decisione cruciale. Spesso accompagno le persone nelle loro scelte significative: quelle con cui sono alle prese in quel momento o quelle che hanno già compiuto e di cui stanno vivendo gli esiti. Partecipando alle storie di molti (e avendo ben presente la mia!) ho compreso che quattro sono le paure che rendono le scelte spesso difficili, o apparentemente impossibili (per cui c’è chi sceglie di non scegliere, ma anche così ha scelto): la paura della libertà (“la mia vita è nelle mie mani”), la paura della responsabilità (“io rispondo in prima persona delle conseguenze della mia scelta”), la paura dell’errore (“e se faccio la scelta sbagliata?”) e la paura dell’irreversibilità (“non si torna indietro!”). Su ognuna di queste paure si può lavorare. Filosoficamente (e finalmente adesso so a cosa serviva studiare Filosofia…). Ma a fare da impalcatura a queste quattro paure, su cui esse crescono come rampicanti, c’è una sorta di illusione primordiale, che alberga dentro di noi fin da quando veniamo al mondo: essere Tutto, senza rinunce.
Foto di Alessandra Romito
Sono Alessandra Romito
Psicologa, psicoterapeuta ed esperta in Parent Coaching. Accompagno le persone che attraversano un momento faticoso della loro vita a riconquistare equilibrio e serenità. Scopri come posso aiutarti con uno dei miei percorsi
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