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Aspettare un figlio è poter scrivere una storia nuova del 13/01/2024

#Genitori&Figli
Quando ho avuto la mia prima figlia fui inondata da un’intuizione potente: la maternità mi stava “smascherando”. Tutto quel che di me non avevo ancora capito me lo stava spiegando una neonata, dovevo solo ascoltarla. L’esperienza della genitorialità può essere rivelatrice di aspetti di sé di cui non si è ancora consapevoli: può mettere in luce i propri schemi, le proprie convinzioni sulla vita, i nodi ancora da sciogliere, le radici familiari che nutrono e quelle che assomigliano più a rovi ingarbugliati da cui si fa fatica ad uscire senza neanche un graffio. L’altro giorno, in seduta, una giovane donna al quinto mese di gravidanza del suo primo figlio mi raccontava delle sue ansie, dei suoi timori (andrà tutto bene?), della sua grande difficoltà a gioire in pieno di questa nuova vita così desiderata. Si rammaricava di non aver ancora cominciato a celebrare questa esperienza così importante e a un certo punto ha messo a fuoco qualcosa di significativo: lei funziona così sempre, non solo adesso che aspetta un bambino! Come se in lei ci fosse una voce che ogni volta le dice: “non è ancora il momento”, o che le raccomanda di non essere mai troppo lieta di qualcosa, perché una gioia grande potrebbe subito dopo costare grandi dolori. A volte sono le esperienze dolorose che ci danno queste istruzioni, a volte è la paura che la nostra felicità possa quasi disturbare una specie di cosmo invidioso che poi ce la farà pagare (è così antica, questa cosa, ed è così nota all’uomo, che gli antichi Greci parlavano dell’"invidia degli dèi" per le conquiste e i talenti dei mortali); a volte sono insegnamenti familiari improntati ad una cautela e ad un basso profilo così ostinati che finiscono per atrofizzare il muscolo della gioia. La giovane mamma che sto accompagnando ha riconosciuto che il suo freno alla gioia l’ha imparato in famiglia e che teme di poter insegnare la stessa cosa a suo figlio. Poi ha avuto uno dei suoi lunghi silenzi, (quelli che so di dover rispettare, perché sono sempre fecondi), mi ha guardato dritta negli occhi e mi ha detto: “Se voglio insegnare qualcosa di diverso a mio figlio, sarà meglio che inizi io”. Diventare genitore è un’occasione da non perdere per scrivere una nuova storia.
Foto di Alessandra Romito
Sono Alessandra Romito
Psicologa, psicoterapeuta ed esperta in Parent Coaching. Accompagno le persone che attraversano un momento faticoso della loro vita a riconquistare equilibrio e serenità. Scopri come posso aiutarti con uno dei miei percorsi
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