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Il bene è un impegno del 01/04/2024

#Genitori&Figli
“Sai, il bene è un impegno”, mi ha detto l’altro giorno una giovane donna con cui ho iniziato un percorso individuale. Parlava di come si era resa conto che la propria madre era stata così perfetta, che lei non aveva mai potuto pensare, neppure per un istante, di ripagare una presenza e un accudimento così encomiabili e amorevoli, con qualcosa di meno della sua irreprensibilità. Adesso però si stava accorgendo che la sua gratitudine, e quel senso di esser stata una figlia incredibilmente fortunata, le avevano giocato un tiro mancino: lei, forse, non si era mai data il permesso di essere se stessa, accettando ed esprimendo anche parti di sé meno “irreprensibili”. Insomma, una catena: di velluto, ma pur sempre una catena. Donald Winnicott, il famoso pediatra e psicoanalista inglese, coniò l’espressione “madre sufficientemente buona”, che ha contribuito in modo sostanziale a liberare la genitorialità dall’ossessione dell’errore, e, conseguentemente, i figli dall’ossessione del debito eterno. Possiamo sbagliare, tutti. E agli errori possiamo sopravvivere, in quella dimensione morbida, aperta alla sbavatura e al rimedio, in cui la parola “sufficiente” fa tirare a tutti un sospiro di sollievo permettendo ad ognuno di essere un po’ di più se stesso.
Foto di Alessandra Romito
Sono Alessandra Romito
Psicologa, psicoterapeuta ed esperta in Parent Coaching. Accompagno le persone che attraversano un momento faticoso della loro vita a riconquistare equilibrio e serenità. Scopri come posso aiutarti con uno dei miei percorsi
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